Tina Turner, una delle più famose donne del rock

28 Aprile 2021 homer

La sua foltissima capigliatura molto simile alla criniera di un leone, le sue grandi labbra carnose, le sue bellissime gambe che hanno fatto impazzire il mondo intero, ma soprattutto un timbro di voce che si potrebbe riconoscere in mezzo a migliaia di altri, ecco descritta in poche parole la grandissima Tina Turner, indiscussa regina del rock internazionale con una carriera alle spalle lunga più di 50 anni, ricca di grandi successi e dell’amore di centinaia di migliaia di fans sparsi in tutto il mondo.

In realtà si chiama Anna Mae Bullock, e nasce nel piccolissimo centro abitato di Nutbush nel Tennessee il 26 Novembre del 1939, destinata ad essere una delle più celebri star del rock internazionale nonché attrice in alcune occasioni. Tina ha ricevuto in carriera ben12 Grammy Awards, 3 Grammy Hall of Fame, ed 1 Grammy Lifetime Achievement Award, oltre ad essere stata inserita insieme al marito Ike Turner nella Rock and Roll House of Fame nel 1967, ed essere stata la prima donna afro-americana ad essere apparsa sulla copertina del Rolling Stone; un vero mito.

Cenni di biografia ed esordio musicale

A 10 anni la piccola Anna Mae inizia a cantare nel coro della chiesa di città dove il padre è pastore, poi, dopo un’adolescenza fatta di studi e molta musica, subisce il trauma della separazione dei genitori, avvenuta quando lei era sedicenne; si trasferisce quindi con la sorella Alline a St. Louis, dove incontra sul suo cammino il cantante e chitarrista Ike Turner, assieme al quale incide il suo primo disco intitolato Boxtop con il nome d’arte di Little Ann.

Nel 1960 costituisce insieme ad Ike (con il quale si sposerà alla fine dello stesso anno) uno dei più famosi gruppi di rhythm and blues statunitensi, Ike and Tina Turner, con la presenza costante anche di un minigruppo di tre coriste chiamate The Ikettes; il loro primo singolo ufficiale si intitola A Fool in Love, ed ottiene subito un discreto successo giungendo nei primi posti delle classifiche internazionali. Per avere invece il primo singolo di Tina Turner da solista bisogna attendere fino al 1964, quando la Sonja Records pubblica Too Many Ties That Blind, che apre ufficialmente la sua carriera come cantante solista.

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I primi grandi successi della ‘tigre del rock’

Nel 1975 la tigre del rock inizia a fare qualche apparizione sul grande schermo, anche se in ruoli secondari; interpreta il ruolo di una acid queen (una prostituta tossicodipendente) nel film Tommy, remake cinematografico del musical degli Who diretto da Ken Russell. Negli anni che vanno dal 1974 al 1979, nonostante le turbolenze della sua vita matrimoniale che la portarono poi al divorzio da Ike nel 1978, Tina pubblica 4 album da solista per l’etichetta discografica United Artists, ovvero: Tina Turns the Country On, Acid Queen, Rough, e Love Explosion, ma nessuno di questi suoi lavori riesce ad entrare nelle classifiche che contano; fu quasi un fracasso.

Il suo spirito da guerriera e la sua grande tenacia la portano a fare la sua prima tournèe da solista in Australia nell’estate del 1977 (ripetuta poi anche nel 1979 visto il discreto successo ottenuto), e nello stesso anno viene anche chiamata dal re della tv italiana Pippo Baudo prima come ospite al Festival di Sanremo, e poi anche come vedette nel programma televisivo Luna Park, trasmesso da Rai Uno nel 1979.

Tina Turner al di là del palco

Come abbiamo visto, finora nulla di eccezionale da raccontare sulla carriera di Tina Turner, si, perché in effetti il vero salto di qualità la cantante del Tennessee lo compie negli anni 80, quando le viene presentato un certo Roger Davies, già manager di Olivia Newton Jones, che inizia ad occuparsi della gestione della sua carriera moltiplicando gli impegni della ‘tigre del rock’ sia dal vivo che in sala di registrazione. Non basterebbero altre venti pagine per raccontare tutto quello che ha fatto Tina Turner durante i cinquanta e passa anni della sua encomiabile carriera.

Ma com’è Anne Mae Bullock al di fuori del palco? In effetti Tina non è mai stata una a cui piaceva che si parlasse molto di lei; ha anche scritto un libro dal titolo Tina Turner: My Love Story, nel quale racconta di aver sofferto di malattie potenzialmente letali, e che è riuscita a superarle grazie soprattutto alla sua fede buddista, come accaduto quando ebbe un ictus nel 2013. Ancora oggi, alla tenera età di 81 anni, Tina Turner esegue tutti i giorni le sue ‘pratiche spirituali’ anche per due o tre ore al giorno, cosa che le da la forza di sopportare il peso degli anni ed a combattere i suoi acciacchi di vecchiaia.