Viaggio nel mondo dei Beatles

1 Febbraio 2021 homer

Parlare dei Beatles oggi sicuramente non è la stessa cosa che aver vissuto in prima persona la loro epoca, la loro storia, e chi era in età adolescenziale o comunque ha avuto la fortuna di vivere la magia degli anni 60 e 70 in giovinezza sa bene di cosa stiamo parlando; i mitici scarafaggi di Liverpool hanno marcato a fuoco la storia della musica, e questo non lo può negare nessuno.

I Beatles oltre che ad essere stati una vera e propria icona della musica mondiale hanno sconvolto completamente anche il mondo della moda, dell’arte in generale, persino le abitudini della gente; ancora oggi esistono centinaia di migliaia di fan club sparsi un po’ dovunque su tutto il pianeta, e dovunque si vada si incontra sempre qualcuno che canticchia le note della mitica Imagine o di Let it be, o magari fischietta la melodia di Yellow submarine. Secondo la rivista specializzata Rolling Stone, i Beatles sono ancora oggi nelle prime posizioni della speciale classifica dei migliori artisti di sempre.

Nascita dei Beatles, gli ‘scarafaggi’ più famosi al mondo

E’ praticamente verso la fine degli anni 50 che inizia la storia dei Beatles; siamo a Liverpool, è Sabato 6 Luglio 1957 e, in occasione di una festa parrocchiale, una piccola band locale chiamata Quarrymen si sta esibendo nel teatro della chiesa di St. Peter; il leader del gruppo è il sedicenne cantante e chitarrista John Lennon, al quale a fine concerto viene presentato un nuovo amico, il 15enne cantane e chitarrista, nonchè giovane promessa della musica, Paul Mc Cartney.

Ammesso a pieni voti nella band, è durante un normale percorso sullo scuolabus diretto al collegio che succede dell’altro; Lennon incontra un tale George Harrison che sta ripassando un pezzo con la sua chitarra, ne resta incantato, e lo convoca per le prove dei Quarrymen; nel 1960 poi, un giovane e talentuoso pittore scozzese di nome Stuart Sutcliffe si unisce al gruppo come bassista. Nell’Agosto del 1960, i quattro si riuniscono con le loro chitarre e qualche birretta ghiacciata, decidendo anche il nuovo nome della nascente band, tuttavia orfana di un batterista fisso, nascono così i Beatles.

Esordio e primi successi dei Beatles

Il 17 Agosto del 1960, dopo aver finalmente individuato in Pete Best, batterista dei ‘Blackjacks’, il tassello mancante per la definitiva costituzione del gruppo, i Beatles ricevono la prima scrittura ufficiale, anche se in realtà fu soltanto a causa di alcuni forfait di altre band; il loro giovane manager Allan Williams procura loro alcune esibizioni all’Indra, un noto locale situato nella zona a luci rosse del quartiere di St. Pauli (Amburgo), ed è lì che il gruppo inizia a prendere coscienza della sua forza, con i volumi degli amplificatori al massimo ed il locale pieno di gente.

In quell’occasione, Paul Mc Cartney, poco convinto dalla musicalità di Sutcliffe, inizia a manifestare la sua volontà di voler suonare il basso, e manco a farlo apposta viene aiutato in un certo senso anche dalla fortuna; Stuart Sutcliffe lascia la band nel 1961 per dedicarsi unicamente alla pittura, lasciando dunque il posto di bassista libero, proprio ciò che aspettava Mc Cartney. Nel frattempo il lavoro ad Amburgo continuava, ed il gruppo totalizzò circa 800 ore di concerti nella città tedesca fino alla fine del 1962.

beatles 1

Metà degli anni 60, lo scoppio della ‘Beatlemania’

Di ritorno dalla felice esperienza tedesca e con i primi guadagni, anche se piuttosto modesti una volta detratte le spese, i Beatles ottengono le prime scritture anche a Liverpool, dove nel frattempo sta covando un qualcosa di davvero forte tra la gente, soprattutto tra le giovani ragazze; colpite dalla loro grinta sul palco, dalla loro faccia pulita, dal loro taglio di capelli innovativo con tanto di frangetta birichina, tantissime ragazze e ragazzine adolescenti iniziano ad unirsi in fan club del gruppo, ed a non perdersi neppure una sola loro esibizione dal vivo, urlando e piangendo di gioia in modo addirittura eccessivo ad ogni loro concerto.

E’ appena scoppiata la Beatlemania. In seguito ad alcune discussioni interne, la band decide di dare il benservito al proprio manager Allan Williams, sostituendolo con il giovane e motivato imprenditore locale Brian Epstein, gestore di un negozio di dischi ed elettrodomestici. Elpstein, oltre ad aver procurato nuove scritture al gruppo e ad aver contribuito a dare loro un’immagine un po’ più seria e professionale, riesce finalmente ad ottenere un provino negli studi della Decca Records; siamo nel capodanno del 1962.

Liti interne e definitivo scioglimento dei Beatles dopo 10 anni di storia

Non basterebbero forse altre 100 pagine soltanto per riassumere a grosse linee quella che è stata la storia dei Beatles, ma quello che è certo è che nella decade 1960-1970 gli scarafaggi di Liverpool hanno sfornato ben 13 dischi registrati in studio e 4 live, prendendo parte inoltre ad un gran numero di trasmissioni televisive, avendo un’agenda di concerti sempre piena, ed incassando consensi e riconoscimenti in ogni dove.

Per ovvi problemi di spazio a disposizione non elencheremo tutti i successi che hanno reso i Beatles famosi nel mondo, anche perché forse non ce ne sarebbe neanche il bisogno, però vale almeno la pena ricordare che: nel 1965 diventano baronetti alla corte della Regina Elisabetta, nel 1988 entrano di diritto nella Rock and Roll Hall of Fame, nel 1998 il Time li inserisce tra le 100 personalità che hanno maggiormente influenzato il secolo XX, e per finire la RIAA (Recording Industry Association of America) li consacra come gli artisti che hanno venduto più albums in tutti gli Stati Uniti con i loro 178 milioni di copie.